mercoledì 16 settembre 2009

Forlì. Crac Parmalat, Unicredit condannata a risarcire 278mila euro.

Romagna Oggi 15 Settembre 2009.

FORLI' - Procede lenta ma inesorabile la macchina della giustizia sulle responsabilità delle banche, ad anni di distanza, dai default di bond argentini al crac Parmalat. Nelle aule di giustizia le cause giungono a conclusione. Sono sette le sentenze piu' recenti, sei di primo grado e una non definitiva, trovate dall'AdnKronos, che vedono protagonisti alcuni istituti bancari italiani, grandi e piccoli: anche a Forlì un pensionato ha avuto ragione in primo grado, con un risarcimento di 278mila euro.

Le banche considerate sono il Banco di Brescia (gruppo Ubi Banca), la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la Cariparo (gruppo Intesa SanPaolo) e la stessa Intesa SanPaolo, Unicredit Banca (gruppo Unicredit) e di Banca Toscana (gruppo Mps). I vincitori sono comuni risparmiatori: un ristoratore della provincia di Milano, un pensionato anch'egli del Milanese, una coppia di pensionati padovani, un pensionato di Forli', una coppia di imprenditori di Firenze, una donna di Desenzano del Garda e due donne di Milano.

In particolare il Tribunale di Forli' ha condannato Unicredit Banca a restituire circa 278mila euro, oltre agli interessi, ad un pensionato forlivese, per acquisti di obbligazioni Ford e Parmalat, posti in essere, anche in questo caso, senza preventiva stipulazione di un valido contratto di negoziazione, in quanto il documento prodotto in causa non era sottoscritto dal funzionario della banca, ma solo dal cliente.

Interpellata sulla vicenda, UniCredit Banca precisa che "il Tribunale di Forli' ha dichiarato la nullita' delle operazioni contestate in quanto eseguite in forza di un contratto quadro che e' stato ritenuto nullo perche' stipulato prima dell'entrata in vigore del Testo Unico della Finanza e successivamente non aggiornato. Nelle motivazioni della sentenza, non si individua invece alcun riferimento all'invalida' degli ordini di acquisto riconducibile alla presenza o meno delle firme dei funzionari della banca".

Continua la banca: "La sentenza del Tribunale di Forli' si basa su un orientamento giurisprudenziale non univoco ne' consolidato. Per questo la banca sta valutando se interporre appello. Quanto all'entita' della condanna, dall'importo di circa 279mila euro deve essere detratto il valore dei titoli, per cui la quantificazione economica e' stimabile in circa 140mila euro''.

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